Oppio: l’oppio è il lattice disseccato ottenuto dalle capsule del Papaver somniferum (originario dell’area mediterranea, e coltivato da tempo immemorabile in molti Paesi). Contiene alcaloidi (morfina, codeina ecc.) molto usati in medicina. Oggi si usano anche oppioidi semisintetici (eroina, buprenorfina ecc.), o completamente di sintesi (meperidina, metadone, fentanyl ecc.). Dall’inizio del XX secolo, gli oppioidi sono sottoposti alle leggi proibizionistiche sugli “stupefacenti”. Sul mercato illegale, l’oppioide più comune è l’eroina, il derivato della morfina più potente e più facile da sintetizzare. Il metadone è molto usato per la disintossicazione o il mantenimento delle persone “dipendenti” da oppioidi. Con l’uso di oppio l’organismo è facilmente soggetto a infezioni, danni alle mucose nasali o alle vie respiratorie;
Cannabis: dalla pianta si ricavano marijuana, hashish, olio di hashish. Agisce sui neuroni dell’ippocampo, area del cervello essenziale per la memoria. Tra gli effetti a lungo termine: riduzione degli ormoni sessuali maschili con atrofia degli organi genitali, agisce sul feto con ritardi nella crescita. Procura danni all’apparato respiratorio (contiene più catrame di una sigaretta forte). Ha effetti negativi sulla memoria e sulle capacità di apprendimento;
Coca: foglie, pasta, caocaina, crack. L’uso di cocoa porta alla distruzione delle mucose nasali se questa viene sniffata, dà problemi respiratori se fumata e malatti infettive se iniettata. Provoca perdita di peso, disorientamento, apatia, allucinazioni e delirio;
Ansiolitici e barbiturici: agiscono sul Gaba aumentando la quantità di dopomina. Si hanno sintomi fisici e psicologici quali mal di testa, irritabilità, diminuzione della memoria, depressione, insonnia, tremore. Si possono presentare sintomi di grave insufficienza respiratoria, calo di pressione e della temperatura;
Amfetamine ecstasy: comprendono stimolanti e sostanze del gruppo ecstasy. Ci sono anche Amfetamine allucinogene. Agiscono degenerando i neuroni di precise zone del cervello (substantia nigra, nucleo striato) che controllano la vita e anche in piccole dosi possono provocare sintomi e danni al cervello simili a quelli riscontrati nel morbo di Parckinson come rigidità, tremore, lentezza e riflessi compromessi. Inoltre possono creare problemi respiratori, infezioni, disorientamento, danni al fegato, apatia;
Allucinogeni: lsd, Pcp, mescalina e psilocibina (si trova in alcuni funghi). Provocano una percezione distorta di profondità e tempo e forniscono la sensazione di possedere capacità soprannaturali e di avere percezioni reali: a conseguenza di questo, la persona diventa irrazionale, distruttiva e pericolosa per sé e per gli altri. Altri effetti: ansia, disorientamento, depressione.